“In audizione oggi il Sovrintendente ha risposto alle numerose domande che abbiamo posto. Emerge un quadro che richiede interventi nazionali, per tutto il settore. Preoccupazione soprattutto per chi ci lavora”
“Ringraziamo la Commissione controllo per l’audizione del Sovrintendente del Maggio Musicale, che ci ha dato modo di chiedere di numerose questioni, mentre altre attendono di poter essere discusse in Consiglio comunale, come da ordine del giorno approvato ormai diversi mesi fa.
Vogliamo intanto aprire esprimendo vicinanza e solidarietà per tutto quel personale assunto nei mesi estivi che si ritrova tagliato fuori dagli ammortizzatori sociali, compreso il Fondo di Integrazione Salariale. Questo evidenzia la necessità di rivedere la normativa nazionale in materia.
Oggi abbiamo avuto un quadro preciso della situazione – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – e attendiamo di capire se dal Governo nazionale saranno stanziate le risorse necessarie per tutelare le fondazioni lirico-sinfoniche, come sarebbe dovuto, per un settore tanto importante per il nostro Paese e il nostro futuro.
I contributi privati, con cui si sarebbe dovuto coprire il nuovo corso del Maggio, sono provati dalla pandemia: le sponsorizzazioni rischiano di scendere a 3 milioni, di poco superiori ai 2,5 della precedente sovrintendenza, mentre la bigliettazione rischia di fermarsi a 2 milioni. La nota positiva è che non siamo la Scala, come ci è stato ricordato oggi, quindi i costi fissi vengono coperti dai contributi pubblici senza situazioni ancora più preoccupanti, come ci dicono, a Milano. Il ricorso al FIS specialmente adesso che l’attività non è preclusa, pertanto appare pertanto poco giustificato proprio per questo motivo.
Puntare sul turismo internazionale di lusso e su fasce alte di pubblico è stata una scelta rivendicata ancora oggi e che comprendiamo, anche se non condividiamo. Ci ha reso ancora più fragili, rispetto al contesto in cui ci troviamo, tanto da rendere vani anche i risparmi per la drammatica sospensione degli spettacoli: i mancati incassi rispetto alle previsioni di bilancio rendono indispensabile che arrivi un contributo nazionale.
Il Sindaco e la Giunta – concludono i consiglieri Palagi e Bundu – ci troveranno al loro fianco per dare forza a questa richiesta, ma chiediamo che contestualmente si proceda alla massima tutela di chi lavora al Maggio”.