“Parere negativo sulla mozione presentata anche da Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. Il tema era la politica culturale di un ente la cui Fondazione è presieduta dal Sindaco di Firenze”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Roberto De Blasi, Lorenzo Masi – Movimento 5 Stelle
Abbiamo provato a parlare di politiche culturali, oggi, con una mozione dedicata al Maggio Musicale Fiorentino, presentata dai nostri gruppi consiliari, congiuntamente a Fratelli d’Italia.
Forze diverse, con visioni diverse, convergenti nel chiedere di un cambio di passo nella gestione di una Fondazione per noi centrale e fondamentale, rispetto al territorio comunale e metropolitano.
Chiedevamo di riprendere la visione e la prospettiva su cui – non senza difficoltà – si erano trovati degli equilibri nella “gestione Chiarot”, disconosciuta dal capogruppo del Partito Democratico nel recente passato.
Chiedevamo di dare priorità alla tutela dei livelli occupazionali e della stabilizzazione del personale.
Chiedevamo di lasciar perdere una logica secondo cui servono grandi sponsor, grandi nomi, grandi eventi e grandi spese, per avere una cultura di qualità. Ci pare un’impostazione classista, che nega le diffuse professionalità, presenti nel nostro Paese e in tutto il mondo.
Chiedevamo inoltre di rivedere i regolamenti per la gestione delle spese da parte della Soprintendenza: aggiuntivi rispetto all’esistente. Perché se è vero che tutto quello che è stato reso noto in questi due anni è legittimo, vuol dire che quanto previsto a oggi è insufficiente.
Foto da maggiofiorentino.com