“Nessuna proposta di politiche culturali ma un’imbarazzante ricostruzione da cui viene fuori che ha fatto meglio questa fase straordinaria di quella ordinaria in cui la politica aveva un ruolo”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
L’incontro tra il Commissario del Maggio Musicale e il Sindaco di Firenze (che presiede la Fondazione) è andato bene. Ci fa piacere. Di cosa hanno parlato? Di numeri. Che drammaticamente paiono dire che ha fatto meglio un Commissario scelto dalle destre, rispetto alle decisioni del Sindaco e del Partito Democratico (che hanno mancato di rispetto a Chiarot e scaricato Pereira dopo aver rivendicato le sue decisioni per anni).
Migliora la bigliettazione, si riducono i costi. In attesa della relazione finale. Dopo la quale il Sindaco è disponibile a venire in Consiglio a riferire. Almeno questo. Dando per scontato – e lo abbiamo sottolineato – che non arrivi con una nomina di nuova Sovrintendenza già effettuata.
Perché il tema non è se il nuovo Sovrintendente sarà Dmitrij Palagi, ma per quali politiche culturali si fa una scelta. Su queste decisioni non c’è mai stato un dibattito, dopo il cambio del 2019.
Ricordiamo che tutta la maggioranza ha bocciato la richiesta delle opposizioni di una Commissione d’inchiesta, per cui ci era stata offerta la presidenza.
Che tristezza vedere un centrosinistra che si fa umiliare dalle destre.