Sinistra Progetto Comune partecipa alla campagna della Rete delle Città in Comune e rilancia queste proposte anche per il nostro Comune
“Abbiamo già avanzato una proposta specifica da 6 milioni per Firenze (qui).
Sapremo declinare per Palazzo Vecchio ognuna delle richieste lanciate su tutto il territorio nazionale. Perché si possa andare tutto bene occorre un cambio significativo delle politiche europee, nazionali e locali. Serve una visione complessiva radicalmente innovativa e adeguata. La Rete delle Città in Comune va in questa direzione.
Rete delle Città in Comune – Campagna “Per un futuro comune” #maicomeprima
A fronte della dilagante emergenza sociale ed economica dovuta alla diffusione del Covid-19 – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – i Comuni rischiano il collasso, stretti da anni di politiche di tagli, riduzioni dei trasferimenti, blocco delle assunzioni e privatizzazioni, e ora con entrate sempre più ridotte.
Fino ad oggi il Governo e il Parlamento sono stati sordi rispetto a queste reali e urgenti necessità, così abbiamo deciso di lanciare una campagna nazionale che parte dei territori, dentro e fuori i consigli comunali, avanzando alcune proposte che servono a rispondere ai bisogni sociali delle nostre comunità, rompendo con le politiche di austerity e neoliberiste portate avanti in questi anni dai governi e dalle amministrazioni locali tanto di centrodestra quanto di centrosinistra. Non è più pensabile muoversi dentro le logiche degli equilibri di bilancio che hanno significato minori servizi e minori tutele per la cittadinanza tutta.
Lanciamo così 9 proposte a tutti i movimenti, le associazioni, le esperienze che a livello municipale e nazionale si sono mobilitate in questi anni nei territori, perché non vogliamo tornare mai come era prima e dobbiamo costruire invece un futuro comune.
Per ogni proposta – concludono Palagi e Bundu – organizzeremo un’iniziativa di specifica che verrà dettagliata e lanciata in tutto il paese”.
Le nostre campagne – le nostre richieste (in pillole):
- almeno 7 miliardi ai Comuni per affrontare l’emergenza economica e sociale
- risorse straordinarie per il diritto all’abitare e alla mobilità
- cancellazione delle imposte locali per i redditi più bassi
- sospensione dei vincoli di bilancio per i Comuni
- mutui senza interessi da Cassa Depositi e Prestiti
- una riforma fiscale progressiva e una patrimoniale, per la giustizia sociale
- sanatoria subito per le persone migranti irregolari
- redditi e servizi per gli “invisibili”
- un servizio sanitario pubblico, unico e universalistico. Contro ogni autonomia differenziata.