“Grazie al Circolo di Firenze dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba due giorni in cui parlare di diritti umani e avanzamento progressivo delle nostre società”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra al popolo cubano da decenni. Il Bloqueo prosegue, mentre la rivoluzione socialista dell’isola resiste con generoso coraggio.
Ricordiamo la disponibilità dimostrata nelle fasi più incerte della pandemia, da parte del personale sanitario messo a disposizione di tutti i Paesi del mondo, mentre le multinazionali del farmaco facevano profitto sui brevetti dei vaccini.
Ma non è per questo che Mariela Castro Espín è in Italia in questi giorni. Il Circolo di Firenze “Riccardo Torregiani” dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba ha organizzato diversi appuntamenti tra domenica e lunedì, per poter illustrare la recente legge cubana che promuove il Codice delle famiglie. Un punto di arrivo in cui si riconoscono diritti spesso negati anche in Europa: si tratta di un’azione consapevole anche nel contrasto alle discriminazioni di genere, dove ogni persona è messa al centro della società, a partire dalla radicale messa in discussione del patriarcato.
Ieri eravamo al Circolo ARCI 25 Aprile di Firenze, stamani abbiamo l’abbiamo salutata in Palazzo Vecchio, dove ha incontrato il Presidente del Consiglio Comunale e il Sindaco, mentre questo pomeriggio non potremo purtroppo essere al Giardino dei Ciliegi, dove però abbiamo la certezza ci sarà una rinnovata risposta di ampia partecipazione della cittadinanza.
Firenze e Cuba hanno un legame profondo: la donazione di opere d’arte, come gesto di solidarietà per l’alluvione del 1966, è solo un esempio. Che però merita di essere ricordato con un’esposizione, che è stata promessa e su cui c’è anche una mozione in attesa di votazione da parte del Consiglio comunale.