“Vorrei ma non posso. La maggioranza al Q5 si spacca ma boccia 8 voti a 7 la risoluzione presentata da SPC sull’accostamento tra la Città di Firenze e il regime saudita fatta dal senatore di Italia Viva”
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5
Pietro Poggi – Sinistra Italiana Firenze
“Se potessimo sintetizzare in una frase quanto successo ieri al Consiglio di Quartiere 5 diremmo “vorrei ma non posso”. Commentano così la consigliera e il consigliere di SPC Antonella Bundu, Dmitrij Palagi, insieme a Vincenzo Pizzolo (SPC Q5).
“Ho presentato una risoluzione in cui si riteneva inaccettabile l’accostamento fatto dal Sen.Matteo Renzi (in occasione della sua visita in Arabia Saudita del 30.1.2021) tra la Città di Firenze e il regime sanguinario dell’ Arabia Saudita” prosegue Pizzolo, che poi racconta: “È successo di tutto.
Prima è stato presentato un emendamento dalla Lista Nardella che manteneva il significato della risoluzione, solo a quel punto, il consigliere di Italia Viva Ricci ha presentato ulteriori suoi emendamenti al testo. La maggioranza è andata in difficoltà e ha chiesto una sospensione del Consiglio per 40 minuti. Al ritorno in Consiglio gli emendamenti sono stati ritirati tutti e due e si è proceduto alla discussione del testo”.
“La cosa che più mi lascia basito – prosegue Pizzolo – è che gli emendamenti di Italia Viva erano estranei al testo e rappresentavano unicamente un attacco diretto al Partito Democratico, ma nonostante ciò il PD ha deciso che il Sen. Renzi valesse più dell’immagine della Città di Firenze e del rispetto dei diritti umani. Il tutto reso ancora più surreale dalla dichiarazione di voto della capogruppo PD in cui apprezza la mozione ma dichiara voto contrario”.
“Infine – conclude Pizzolo – si registra una spaccatura della maggioranza; infatti tre consiglieri non hanno preso parte alla votazione, un consigliere si è astenuto e la risoluzione è stata bocciata per un solo voto. Ma rimane la gravità della scelta di non promuovere un atto che incarna i valori dello Statuto del Comune di Firenze e della Costituzione italiana stessa”.
Bundu e Palagi aggiungono: “vedremo come andrà in Consiglio comunale. Abbiamo depositato anche noi un testo per difendere la dignità della nostra città, dopo aver ascoltato parole imbarazzate dalla Giunta, che non vuole esprimersi su quanto avvenuto. Vedremo se il Partito Democratico esiste in Palazzo Vecchio o se l’ombra di Italia Viva sarà tale da soffocare ogni libero dibattito”.
Il segretario cittadino di Sinistra Italiana, Pietro Poggi, commenta così quanto avvenuto ieri: «la risoluzione a firma Pizzolo segue una campagna che come partito portiamo avanti da due mesi, anche in Parlamento, per pretendere chiarezza sugli interessi che il Sen.Renzi realmente difende con le sue azioni. Trovo assurdo che pur di coprirgli le spalle la maggioranza arrivi a bocciare un atto che difende la dignità della nostra città. Già in Regione la maggioranza si era spaccata sul tema, con assenze imbarazzanti durante le votazioni, ma almeno lì la risoluzione era passata”.