“Firenze è stata al centro di numerose iniziative per la pace e contro le armi nucleari, in particolare durante le Giunte Domenici. Presentata una risoluzione per ribadire la posizione di Palazzo Vecchio”
Il testo della risoluzione presentata cliccando qui.
“Da ieri 50 paesi hanno ratificato il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari. Si tratta di un obiettivo importante, che farà entrare in vigore questo documento a partire dal 22 gennaio 2021.
Purtroppo il Governo italiano non ha contributo a questo passo in avanti verso la pace. Il Comune di Firenze – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – aveva chiesto di farlo, con una risoluzione presentata da Firenze Riparte a Sinistra e votata a marzo 2018.
La gratitudine di tutte le istituzioni e della politica deve andare all’International Campaign to Ablosh Nuclear Weapons (ICAN) e alle diverse realtà italiane che vi aderiscono.
Nel 2007 la nostra Città ha conferito la cittadinanza onoraria a Mohamed ElBaradei, che contestualmente ha ricevuto anche un laurea honoris causa da parte dell’ateneo fiorentino. In quegli anni il Sindaco di Firenze ricopriva un ruolo di vicepresidenza tra i Sindaci per la Pace (mayors for Peace), con Palazzo Vecchio al centro di importanti incontri internazionali.
Sul nostro territorio un riconoscimento imprescindibile va ad Angelo Baracca, insieme a tutte le realtà che aderiscono al Coordinamento di Associazioni Aderenti a Ican in Italia, oltre che alla Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica.
La campagna non è finita. L’Italia deve aderire e pretendere che le armi nucleari statunitensi presenti ad Aviano e Ghedi vengano ritirate.
Per questo – concludono Palagi e Bundu – abbiamo presentato una risoluzione, al fine di ribadire quanto già votato nelle consiliature precedenti e rimettere Firenze al centro di questa lotta, assieme ai comuni della Città Metropolitana che già fanno parte dei Sindaci per la Pace”.