“Non abbiamo partecipato a una votazione che il Presidente del Consiglio ha saputo porre fuori da qualsiasi strumentalizzazione e retorica anticostituzionale”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Da parte di ANCI è arrivata una richiesta particolare: conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Vogliamo riprendere le parole di un professore di storia dell’Università di Firenze, lette in rete in questi giorni: mai nessuno che pensi alla moglie del Milite Ignoto.
Riconosciamo al Presidente del Consiglio e a chi ha proposto la delibera votata lunedì di aver saputo evitare la retorica anti costituzionale dei sacrifici in guerra per la Patria, allargando le considerazioni alle barbarie della violenza bellica e all’importanza di lottare per la libertà, come fecero le partigiane e i partigiani della Resistenza.
Ringraziamo anche chi ha votato il nostro emendamento, con cui chiedevamo di riconoscere il sacrificio di chi è caduto per fuoco amico o con fucilazioni portate avanti senza processo, in particolare durante la prima guerra mondiale.
Dato lo sforzo di Palazzo Vecchio abbiamo ritenuto necessario partecipare alla discussione e al confronto, entrando nel merito dei vari passaggi e apprezzando la raccomandazione espressa dalla Commissione 7 di impegnare le istituzioni a parlare delle conseguenze devastanti delle guerre contemporanee nel mondo, di cui si parla troppo poco.
Per questo abbiamo scelto di non partecipare alla votazione della delibera. È per noi impossibile dimenticare il valore generale del Milite Ignoto, per come è stato pensato e proposto nella storia del Paese. Vediamo che l’anniversario che lo riguarda è prevalentemente legato a un recupero della retorica bellica: a Firenze no, ma nel resto del Paese sì. Speriamo che l’esempio toscano possa essere utile anche ad altri territori.
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