“I numeri non rendono il senso di una tragedia quotidiana. Il prezioso lavoro dell’Osservatorio nazionale di Bologna ricorda quanto questa priorità sia ignorata nei fatti dal sistema politico”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Si muore anche per strada, mentre ci si muove per lavoro o lo si raggiunge. Anche queste vittime sono considerate dall’Osservatorio nazionale di Bologna delle morti sul lavoro, curato da Carlo Soricelli, che oggi ci ha ricordato come quest’anno si siano già superate le 1.000 vite perse.
A niente è servita la pandemia e l’attenzione per la salute e l’incolumità delle persone, soprattutto delle classi lavoratrici.
La “ripresa”, frenata dalla speculazione finanziaria, pronta a usare la criminale invasione russa in Ucraina, è la priorità in nome della quale si continua a chiudere gli occhi su una priorità negata dal sistema politico e istituzionale.
Si commentano i singoli episodi. Si dice che non dovrà più accadere. Poi le cose continuano come prima.
Crediamo ci sia un problema di vera e propria cultura politica e sociale, per cui dovremmo prendere in considerazione il ruolo che ogni figura eletta ha, costruendo un sistematico confronto con le organizzazioni sindacali e le altre parti sociali coinvolte nell’organizzazione dei processi produttivi e lavorativi.
Riprendiamo la denuncia dell’Osservatorio di questa mattina e con l’occasione lo ringraziamo per il puntuale lavoro di denuncia, comprendendo quanta frustrazione si possa provare nel documentare questa strage continua.
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