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La questione politica va affrontata
Se uno va sul sito di Ataf vede chiaramente pubblicizzata la possibilità di fare il biglietto a bordo, come peraltro prevede il quadro normativo regionale. Il problema capitato a due ragazzi di 13 anni – commentano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e antonella Bundu – non è stato un caso eccezionale: multati perché sono saliti su un mezzo chiedendo il biglietto al conducente, per poi provare a rimediare con un sms e vedersi multati prima di poter scendere dall’autobus. Quando è uscita la notizia tante cittadine e cittadini (oltre a pendolari che arrivano dalla provincia) hanno testimoniato di essersi riconosciuta in quanto è capitato ai ragazzi. L’Assessore ieri ci ha risposto in modo automatico: si deve salire con il biglietto sugli autobus, punto… Negando quindi quando sostiene il sito di Ataf e la norma regionale. Quello che non possiamo accettare è liquidare la questione ai “furbetti degli sms”, cioè quelle persone che sistematicamente attenderebbero di vedere il controllore salire a bordo per mandare un messaggio. Il rispetto delle regole, evocato in modo astratto, non può rimuovere una situazione tanto sentita dalla cittadinanza. Per questo – concludono Bundu e Palagi – chiederemo di poter ascoltare Ataf Gestioni S.r.l. e Gest in merito al servizio di controllo dei titoli di viaggio sul trasporto pubblico locale. Sono numerosi i casi usciti sulla stampa in questi mesi e non ci sembra si sia scelto di rispondere in modo adeguato da parte dell’Amministrazione. Come Sinistra Progetto Comune faremo carico di questa questione.
L’assessore Giorgetti: “L’indicazione è salire sul bus con il biglietto”
“L’indicazione è salire a bordo in possesso di un titolo di viaggio, sia esso il biglietto cartaceo o quello via sms, perché come specificato dalla Carta dei Servizi di Ataf la vendita a bordo è possibile solo in condizioni di sicurezza e regolarità del servizio. E questo perché il dovere primario dell’autista è guidare l’autobus”. È quanto ha evidenziato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti rispondendo alla domanda di attualità dei consiglieri di Sinistra Progetto Comune sul caso dei ragazzi multati a bordo del bus.
“Uno dei problemi spesso registrati anche dai cittadini nel servizio pubblico è quello relativo all’evasione. Sono stati più volte evidenziati casi di viaggiatori, spesso ragazzi, che salgono a bordo senza biglietto e che poi quando vedono i verificatori inviano l’sms. Sicuramente il caso riportato dai consiglieri non è uno di questi ma è anche vero che la Carta dei Servizi precisa le regole per quanto riguarda l’acquisto dei titoli di viaggio”. In dettaglio “la vendita del biglietto a bordo effettuata durante tutto l’arco del servizio ma solo in presenza delle condizioni di sicurezza e regolarità del servizio ed è sospesa durante le operazioni di verifica”. E ancora: “il richiedente deve presentare l’importo esatto in denaro contatto in quanto l’autista non è tenuto a dare il resto”. Comunque la Carta dei Servizi precisa anche: “il viaggiatore è tenuto a munirsi del titolo di viaggio prima di salire a bordo; l’impossibilità di acquisto a bordo non esime dalle sanzioni a carico di chi è sprovvisto di documento di viaggio valido”.
“Per quanto riguarda l’episodio specifico – ha sottolineato l’assessore Giorgetti – eviterei di dare responsabilità dell’accaduto al conducente come invece sembrano fare i consiglieri nella domanda di attualità visto che chiedono ‘se sia stato corretto da parte dell’autista partire con i suddetti ragazzi a bordo senza ammettere il disservizio e esporgli al rischio della contravvenzione’. Da parte mia ritengo che il dovere primario dell’autista sia guidare l’autobus, un lavoro già molto impegnativo. La raccomandazione è quindi fornirsi prima del titolo di viaggio perché può succedere che non sia possibile acquistarlo a bordo magari perché l’autista è impegnato alla guida e non può procedere alla vendita. O anche che il sistema sms non funzioni. Avere il biglietto o ricevere l’sms di risposta prima di salire sul bus mette al riparo da ogni possibile inconveniente” conclude l’assessore Giorgetti.
Ma dove vai se il biglietto non ce l’hai?
Questo l’intervento di Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
“Abbiamo letto la replica dell’Assessore alla Mobilità del Comune di Firenze a una nostra nota stampa. La volontà di non affrontare il problema, da parte della Giunta, come già annunciato, vedrà il nostro gruppo consiliare attivo nel provare a capire invece come lo si possa risolvere. Escludiamo di aver mai voluto attribuire le responsabilità al singolo lavoratore.
Questo suggerimento, improprio e voluto dall’Assessore a favore della stampa e dell’opinione pubblica immaginiamo, non trova nella nostra cultura politica il minimo riscontro. Lo avevamo anche detto in aula, sarebbe bastato ascoltare. Piuttosto, se si scopre che per garantire la vendita del titolo di viaggio a bordo serve più personale, saremmo sicuramente contenti di maggiori livelli occupazionali. A noi interessa capire come migliorare il servizio e il sistema, senza ignorare i problemi concreti, dei passeggeri come degli autisti.
Salire a bordo con il titolo di viaggio non è sempre possibile. Lo ricordano tante cittadine e cittadini con le loro testimonianze. A loro non si può rispondere citando i ‘furbetti dell’sms’. Speriamo di poter fare un percorso di approfondimento con ATAF e Gest, come da richiesta di audizione fatta alla Commissione mobilità. Confidiamo di convincere la Giunta a collaborare e che da parte nostra non c’è alcuna volontà polemica ma un senso di servizio alla città e all’ambiente, a favore del trasporto pubblico (e a tutela tanto di chi ci lavora quanto dell’utenza)”.