“In Commissione Controllo oggi sono state confermate le richieste di ALIA di modificare uno degli allegati alla delibera su cui si vuole costringere Palazzo Vecchio a votare fra pochi giorni”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Entreremo nel merito della nostra contrarietà all’operazione di multiutility nei prossimi giorni, anche perché siamo in attesa delle osservazioni della cittadinanza.
Oggi vogliamo però denunciare una procedura grave, che peggiora il già proibitivo percorso proposto ai consigli comunali, di esprimersi nel giro di un paio di settimane su una vicenda così importante e una mole di oltre mille pagine di documentazione.
Tra gli allegati c’è infatti la bozza di statuto della società Multiutility Toscana (la prossima ALIA, quando vedrà accorpate altre società).
Lo abbiamo studiato, ma nel frattempo da qualche altra parte si sta decidendo di cambiarlo. Ci è stato confermato questa mattina in Commissione Controllo, che ringraziamo, per aver trovato il tempo di fare più sedute.
Ci chiediamo se alle consigliere e ai consiglieri della maggioranza stia bene così. Immaginiamo abbiano avuto modo di studiare in anteprima le cose su cui ci verrà chiesto di esprimerci settimana nuova.
Anche perché le modifiche potrebbero riguardare i passaggi sul capitale sociale, sulle azioni e altre parti non marginali.
È stato detto che siamo in ritardo. Ma la colpa è di chi governa da decenni, eventualmente.
Si sta prendendo in giro la cittadinanza. Su cosa chiediamo di presentare le osservazioni fino a sabato a mezzogiorno, se poi nel giro di pochi giorni i consigli comunali dovranno deliberare, senza nessun vero confronto pubblico e con documentazione cambiata all’ultimo momento?
Anche solo per questo oggi andava espresso parere negativo in commissione controllo, ma il nostro è stato l’unico gruppo a farlo, a differenza delle destre (favorevoli o non votanti). Promettiamo una dura lotta in aula, sapendo che anche il Movimento 5 Stelle sarà al nostro fianco, mentre invitiamo i movimenti a raggiungere Palazzo Vecchio per manifestare contro questa vergogna, appena sarà convocata la seduta.