“Abbiamo proposto di governare eventuali criteri di buonuscita, di togliere l’acqua dal progetto e di garantire il diritto di accesso agli atti dei Consigli comunali dei soci pubblici”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
L’Amministratore Delegato non c’è, è andato via o semplicemente non è più cosa del “nuovo” Partito Democratico? È una figura non audita dalle Commissioni che hanno seguito il percorso di approfondimento sulla multiutility. Abbiamo proposto un ordine del giorno per evitare che la sua eventuale buonuscita sia particolarmente onerosa e comunque segua un confronto con i soci pubblici.
Con un altro ordine del giorno chiediamo di togliere l’acqua dal progetto, recuperando la proposta dei movimenti (che da anni rimane inascoltata): una società unicamente partecipata dai Comuni per la gestione del servizio idrico integrato, che operi secondo i criteri delle aziende speciali senza scopo di lucro.
Un terzo testo rilancia quanto Palazzo Vecchio aveva già chiesto, a ora inutilmente: garantire il diritto di accesso agli atti a chi siede nei Consigli comunali dei soci pubblici, attraverso un preciso atto di indirizzo da dare in sede di Assemblea al Consiglio di Amministrazione.
Per il resto le relazioni di oggi confermano l’evidente imbarazzo della nuova maggioranza. Nessun atto concreto è stato votato per sostituire la delibera che in tutto e per tutto prevede la quotazione in borsa, superata, ma ancora non è chiaro come, mentre aumenta l’esposizione debitoria di ALIA.
Trasparenza, capacità di agire per tempo e volontà di costruire percorsi di partecipazione: è fondamentale farlo adesso, senza aspettare la campagna elettorale delle regionali.