“Chiaro l’esito del voto sull’ordine del giorno della Lega di ieri. A 10 anni dal referendum dell’acqua pubblica la maggioranza sostiene la posizione delle destre. Usare la finanza per fare profitto sui beni pubblici”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Con il solo voto contrario del nostro gruppo e del consigliere De Blasi del Movimento 5 Stelle, ecco passare un ordine del giorno proposto dalla Lega che esplicita l’intenzione del Partito Democratico di Firenze sul futuro di servizi essenziali.
In piena pandemia una forza sedicente progressista sceglie di riproporre una visione che dagli anni ’70 del secolo scorso si ripete senza tregua, abbattendo conquiste e principi ottenuti con sforzi e lotte importanti.
A dieci anni dal referendum per l’acqua pubblica ecco la più totale assenza di rispetto per la volontà della cittadinanza che si fa arrogante espressione di governo.
“Complimenti” alla Lega per il risultato ottenuto. Il capogruppo del Partito Democratico ha anche voluto rivendicare la paternità delle idee di destra, dicendo che è la destra che copia il PD nel sostenere la sua visione…
Noi continueremo a chiedere una soluzione diversa, come sta facendo il Presidente della Camera dei deputati, come da anni fanno i movimenti e i comitati, come chiedono anche sindaci dello stesso centrosinistra su territorio toscano.
Chi governa a Palazzo Vecchio però fa così: è convinto di poter decidere per tutta la Toscana. Uno stile che viene quantomeno dalla stagione di Renzi.
Ma in fondo è così: Italia Viva è in Giunta a Firenze, non ha gruppi consiliari, ma perché non ne ha bisogno, preferisce trascinare dall’interno tutto il gruppo del Partito Democratico verso scelte di destra.
Comunque non ci arrendiamo.
Sulla multiutility tutto deve ancora concretizzarsi e faremo parte dell’ampia mobilitazione che sta crescendo, nonostante la Covid-19. Ci sono esperienze concrete fallimentari che dicono esplicitamente che questo superato progetto merita di essere accantonato”.