“La denuncia arriva in tribunale, dopo l’assenza di riscontri da parte della Giunta alla richiesta di soluzioni di personale dipendente che ha affrontato situazioni di forte tensione per le strade tra 2020 e 2021”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Alla Polizia Municipale si è chiesto di andare per le strade a fare ordine pubblico, nelle prime fasi della pandemia: si chiedeva alla cittadinanza di restare a casa o di uscire indossando costantemente la mascherina.
Non sono stati pochi gli episodi di tensione, minaccia e – in alcuni casi – di aggressione alle e agli agenti: purtroppo la politica ha il vizio della memoria corta, ma il nostro gruppo consiliare non dimentica.
Per questo troviamo sorprendente che si debba arrivare in tribunale per farsi riconoscere sia l’indennità di ordine pubblico, che quella di servizio esterno: la Corte dei Conti del Veneto e dell’Emilia-Romagna si sono già espresse tra giugno e novembre 2020 su questo tema.
La Covid-19 ha determinato un contesto di eccezionalità facile da riconoscere, quindi si può derogare dai principi generali.
Si è chiesto al personale della Municipale di andare per strada in una situazione inedita e difficile: ricordiamo ancora come nelle prime settimane si fosse chiesto loro di non indossare la mascherina, per non spaventare la cittadinanza.
Oltre a questo, dalla questura, è arrivata una ulteriore richiesta.
Sono aspetti distinti, non sovrapponibili, da riconoscere come tali anche sul piano della retribuzione.
Ci risulta che l’Amministrazione abbia sempre mancato di dare riscontro a chi ha fatto ricorso e alle richieste della CGIL, scegliendo di rispondere con la rivendicazione dei propri diritti al silenzio di chi governa la città.
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