“Un elicottero nelle prime ore del mattino ha svegliato chi è rimasto in città, mentre via Ponte di Mezzo è militarizzata”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Questa mattina un elicottero ha svegliato parte di Firenze. Volava come supporto a un’operazione di sgombero, per evitare che delle persone potessero salire sul tetto, come avvenuto in altre occasioni.
Soluzioni sempre più militarizzate accompagnano queste azioni.
Vorremmo che la politica si rendesse conto di cosa sta succedendo. La Direzione Distrettuale Antimafia si sta occupando di movimenti politici. La vicenda dell’ex Astor diventa la ragione per cui si arriva a criminalizzare uno studentato autogestito, in un immobile rimasto vuoto per anni, dove si offrivano servizi gratuiti.
In che senso attività investigative e ordine pubblico stanno insieme, oggi? Perché la politica e le istituzioni devono fare il massimo per capire cosa è successo a una minore in via Maragliano, ma avvelena la nostra città mettere sullo stesso piano delle realtà sociali con la criminalità organizzata.
AUSL Toscana Centro ha novità per quell’immobile? Nella vicina area di viale Corsica un edificio è stato buttato giù, ma non ci risulta ci siano progetti chiari sul futuro dello spazio. In via Ponte di Mezzo adesso si procederà a lavorare per la salute mentale? E queste azioni repressive che impatto hanno, anche in termini di salute mentale sul territorio?
Il Sindaco, la Giunta, qualsiasi parte politica, si sta occupando di quanto avviene? O si pensa che tutto vada gestito con una parte dello Stato, senza quella democraticamente eletta?
Certo, se PD, Lega e Fratelli d’Italia si copiano le dichiarazioni, è probabile che non basti aprire un dibattito nelle istituzioni. Organizziamo dibattiti pubblici. Anche per questo eravamo oggi al presidio in piazza del Terzolle.