“Nemmeno un anno fa il Comune di Firenze, attraverso le dichiarazioni del suo Sindaco, sembrava essere in prima linea nell’opporsi ai cosiddetti decreti sicurezza. Si ventilavano anche ipotesi di atti di disobbedienza civile. La nostra risoluzione per la loro abrogazione giace ancora in Palazzo Vecchio, con parere positivo delle commissioni. In questi giorni di emergenza Covid-19 – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – abbiamo appreso con preoccupazione della decisione di sospendere la classificazione di place of safety per i porti italiani, quasi in mare ci fossero solo persone impegnate in viaggi di crociera… Come gruppo Consiliare, in attesa del ripristino delle attività consiliari, aggiungiamo la nostra voce di indignazione alle tante rappresentanze istituzionali che contestano l’attuale situazione”.
“La Federazione fiorentina di Sinistra Italiana esprime forte contrarietà alla scelta di chiudere i Porti Italiani, per l’emergenza sanitaria in corso. Il Decreto Legge adottato dal Ministro dei Trasporti, di concerto con i Ministeri degli Esteri, dell’Interno e della Salute è una palese violazione dei diritti umani perché nega il soccorso a chi approda sulle nostre coste. È inaccettabile che il Covid-19 sia usato per lasciar morire le persone in mare.
Secondo l’UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) sono 150 le persone che adesso stanno rischiando la loro vita al largo della Libia, in un contesto nel quale, anche a causa della mancata cancellazione dei Decreti Sicurezza da parte del Governo, è fortemente ridotta la capacità di salvataggio in mare. Stanno inoltre continuando, seppur con minore intensità, gli sbarchi autonomi a Lampedusa.
Il Governo si impegni piuttosto per garantire la sicurezza di chi lavora nei Porti e nelle Guardie Costiere, attraverso l’applicazione dei protocolli sanitari esistenti, valutando l’utilizzo delle grandi navi per espletare i necessari controlli sanitari ai migranti e soprattutto le quarantene. Si richiami inoltre l’Europa alle sue responsabilità nell’accoglienza.
La Federazione fiorentina di Sinistra Italiana condivide la protesta di parlamentari, europarlamentari e consiglieri regionali di più forze politiche ed auspica il ritiro del provvedimento”.