“Avanti nella lotta per rendere accessibile la rampa del binario 16 a chi usa le linee di trasporto extraurbano”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Enrico Carpini – Territori Beni Comuni
«I nodi di interscambio sono nati con la gara regionale. Sono più di 10 quelli che si faranno nella nostra provincia. Sono importanti, perché permetteranno di recuperare chilometri da rimettere sul trasporto pubblico». Questa è stata la frase di apertura della risposta dell’Assessore alla mobilità del Comune di Firenze al question time depositato dopo i disagi registrati con l’attivazione dell’hub Montelungo.
Comprendiamo il progetto, ma segnaliamo che fino a che non sarà a regime, con servizi adeguati, c’è la quotidianità di chi ogni giorno vive i disagi, una platea di lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, che si amplierà a breve, con la ripresa delle scuole.
Vogliamo però apprezzare la novità sul binario 16. Qualcosa è cambiato. Non è più la Prefettura il problema, pare, ma un’interlocuzione con RFI. Che è ripresa e che sosterremo. Sia in Mugello che a Firenze. Abbiamo scorto una possibilità e approfondiremo per capire come tradurla in soluzione riguardo alla distanza con la rete di trasporto pubblico urbano. Di sicuro è già tardi. Un progetto che sarebbe dovuto partire nel 2020 costringe le persone a un disagio enorme. E se adesso finalmente qualcosa sta cambiando, sarebbe da capire se in precedenza il problema era il disinteresse di Palazzo Vecchio per chi non è residente (e non vota) all’interno del Comune capoluogo.
Per sala d’attesa e bagni: ci è stato detto che si prenderà in considerazione la possibilità di aumentare gli spazi, se sarà necessario. Noi ribadiamo di ritenerlo necessario già oggi, alla luce dei sopralluoghi effettuati.
Sul malfunzionamento dei servizi igienici: il fatto che siano stati vandalizzati nuovamente alla vigilia dell’attivazione del capolinea conferma come quell’area si presti facilmente a questo tipo di azioni. Occorre fare urgentemente una riflessione su questo.
Per i controlli sui bus turistici nell’area confidiamo in un lavoro intenso da parte della Polizia Municipale, perché ci sono abitudini consolidate che rischiano di negare il diritto al trasporto a chi si muove da e verso Firenze per lavoro e studio.