“Per una legge di iniziativa popolare si viene in aula a fare l’annuncio dei contenuti, per i nuovi assetti del Comune si lascia qualche giorno alla stampa la possibilità di disconoscere il ruolo del Consiglio”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Perché venire in aula a raccontare quanto già riferito alla stampa con qualche giorno di anticipo?
Inoltre si cambia anche la vicepresidenza del Consiglio comunale, senza aver preso minimamente in considerazione il luogo della conferenza capigruppo.
Rimaniamo sempre più perplessi dal modo di intendere il suo ruolo del Sindaco: non è una novità, lo abbiamo detto più volte in aula.
L’ultima è stata qualche giorno fa, quando è venuto a presentare la legge di iniziativa popolare. Che non coinvolge il Salone de’ Dugento, ritenuto evidentemente una cornice adatta per il lancio mediatico dei contenuti del testo.
Quel giorno il Sindaco ci ha detto: “se vengo non va bene, se non vengo non va bene, decidetevi”. Se deve venire disconoscendo il ruolo del Consiglio, per comunicazioni unidirezionali, effettivamente non troverà mai il nostro plauso.
Prendiamo atto delle novità e aspettiamo di capire meglio alcuni dettagli. La cultura subisce il terzo stravolgimento in tre anni. L’ambiente cambia di mano, mentre siamo nel pieno di una fortissima crisi climatica. Le tante partite aperte dall’assessore al patrimonio non abitativo vedranno garantita la continuità di gestioni difficili?
Insomma ci sono tanti nodi che sarebbe stato bello poter discutere. Che comprendono anche le scelte di organizzazione della parte tecnica.
Lo faremo lunedì. A visibilità mediatica della Giunta consumata.
Contenta la maggioranza a farsi trattare così…