“In attesa di ascoltare il discorso di martedì molte deleghe restano nelle mano di chi ha condiviso i mandati di Nardella”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Di sorprendente ci sono solo i commenti delle destre. Come fossero un toro destinato al massacro, si agitano di fronte a qualsiasi movimento del centrosinistra, di fronte a un presunto drappo rosso (i tori non riescono in realtà a distinguere i colori, così sembra fare la coalizione di Schmidt).
La Sindaca Sara Funaro per tutta la campagna elettorale aveva chiarito di rivendicare il suo essere stata parte organica delle amministrazioni Nardella.
Troviamo poco convincente il richiamo alla categoria di fiducia, sarebbe più importante insistere su trasparenza e partecipazione.
La continuità era già partita dalla nomina delle figure dirigenziali. Lucia Bartoli ha da anni ruoli di primo piani e Giacomo Parenti rimane comunque con ruolo apicale in Città Metropolitana, con in aggiunta compiti relativi al PNRR (ambito per il quale si è scelto di sottoscrivere un contratto con il precedente Direttore della Direzione gare e appalti, nonostante sia andato in pensione).
Al fianco della Sindaca siederanno tante persone che hanno avuto ruoli di primo piano, amministrativamente e politicamente, da molto prima della nuova “stagione schleiniana”. Non essendoci nessuna questione personale, nella nostra concezione di politica, evidenziamo soprattutto la preoccupazione per avere messo insieme la delega alle partecipate e quella alla cultura, mentre un tema importante come il bilancio rimane nelle mani della “prima cittadina”.
In pratica lo sviluppo della cultura della città si riduce ad amministrare presenza nelle fondazioni e appalti?