“Le istituzioni si sono espresse in modo chiaro, anche se poi chi governa non ha agito in modo conseguente. La vittoria di lavoratrici e lavoratori non deve essere vanificata dall’indifferenza di Regione e comuni”
Francesco Auletta, consigliere comunale Pisa (Diritti in Comune Pisa Possibile – Una città in comune – PRC)
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi, consigliera e consigliere comunale Firenze (Sinistra Progetto Comune)
Toscana Aeroporti ci riprova. Dopo che negli scorsi mesi è saltata la svendita dei lavoratori e delle lavoratrici dell’handling a Consulta, arriva la notizia che ci sarebbero altre manifestazioni d’interesse per l’acquisto del comparto.
Noi lo continuiamo a dire con forza: siamo assolutamente contrari a questa operazione.
La mancata vendita del comparto handling da parte di Toscana Aeroporti a Consulta è stata, infatti, una vittoria importantissima per le centinaia di lavoratori e lavoratrici che da marzo instancabilmente si sono mobilitati contro la svendita dei loro posti di lavoro in nome del profitto: una lotta che da Firenze a Pisa abbiamo sostenuto costantemente con azioni ed iniziative dentro e fuori il consiglio comunale.
Si è cercato, approfittando della pandemia, di procedere ad una ristrutturazione da parte di Toscana Aeroporti con il solo obiettivo di ridurre i costi del lavoro, un’operazione che tante multinazionali stanno cercando di fare usando la crisi come grimaldello.
E ora Toscana Aeroporti ci riprova nuovamente e dovremo essere capaci anche questa volta di fermarli, chiamando subito in causa i soci pubblici a partire dalla Regione Toscana che ha pesantissime responsabilità avendo dato a luglio il via libera ai 10 milioni di euro a sostegno di Toscana Aeroporti senza che vi fosse nessuna garanzia, e nessuna verifica sulla reale solidità finanziaria di Consulta, ignorando le stesse richieste dei sindacati e dei consigli comunali che si erano espressi chiaramente al riguardo.
Da parte nostra porteremo subito la questione nei consigli comunali di Firenze e Pisa, chiedendo conto ai sindaci Nardella e Conti e ai rappresentante di parte pubblica che siedono nel Cda di Toscana Aeroporti, in coerenza con quanto votato anche dai consigli comunali a larghissima maggioranza.
A Firenze non si è fatto in tempo a discutere la domanda di attualità, confidiamo arrivi nei prossimi giorni una risposta scritta alle nostre domande.