“Lo chiamano recupero. Si tratta di una perdita di un altro pezzo di città. Privatizzata, sottratta alla cittadinanza a favore di residenze extra lusso. In tempi di pandemia un insulto a chi vive del proprio lavoro. Se questa è la Firenze del futuro che piace a chi ci governa ci pare la stessa del recente passato”
L’articolo de la Repubblica con la nostra posizione riportata cliccando qui.
“Lionard Luxury Real Estate è lieta di annunciare che ci sarà un completo restauro del Palazzo in cui i “fedeli alleati dei Medici” hanno segnato una parte della storia della nostra città. Un uso del passato che diventa occasione di rendita e di un mercato dell’extra lusso che continua a non risentire della crisi. In piena pandemia Covid-19 – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – chi è ricco continua a ostentare la propria condizione di esclusività, mentre migliaia di famiglie e le classi lavoratrici in generale guardano a un futuro di incertezza e precarietà.
Questo è il nuovo rinascimento che immaginano Sindaco e Giunta? Pezzi di città tolti a chi ci vive e riservati per una minoranza assoluta che anche in piena pandemia Covid-19 può continuare a ostentare i suoi privilegi sociali? Questo è il libero mercato che le destre vorrebbero vedere imperversare, magari senza pagare le tasse?
Che tipo di economia e lavoro produce questo tipo di operazione? Il Medioevo, l’età moderna e i Medici sono la maschera dietro cui mascherare le logiche del profitto che muovono il tempo presente. Una città sempre più svuotata della sua residenza, dove la precarietà e le disuguaglianze si fanno sempre più forti.
Per chi osa parlare di svendita della città ci sono i tribunali, o almeno così ci racconta la vicenda di Tomaso Montanari, reo di aver espresso il suo parere in televisione.
Non sappiamo se la Giunta e il Sindaco vorranno denunciare il gruppo consiliare di Sinistra Progetto Comune – concludano Palagi e Bundu – o se lo vorrà fare Lionard Luxury Real Estate o chi comprerà gli appartamenti di extra lusso.
Noi sappiamo di voler stare dalla parte di chi quel lusso non può neanche immaginarlo. Di chi, con un’intera vita di sacrifici e di lavoro, può aspirare al massimo a una stabile pensione, che è in realtà un miraggio per le nuove generazioni”.