“La pandemia doveva cambiare tutto, contrastare la rendita e favorire la lotta alle disuguaglianze. Sono le favole della prossima campagna elettorale?”
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Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Villa Basilewsky è stata donata dal turismo di lusso perché diventasse una struttura sanitaria, circa un secolo fa: in piena pandemia la parte pubblica permette la nascita di un’ennesima realtà ricettiva per il lusso. A questo punto le dichiarazioni del Sindaco sono una minaccia: ogni spazio vuoto avrà una destinazione prima della fine del suo mandato, aveva dichiarato. Dai suoi uffici potrà scorgere anche il nuovo centro commerciale di Coin, annunciato all’ex Capitol. È una costante, a problemi pubblici si sanno trovare solo soluzioni private, che privano la cittadinanza di interi pezzi di città, pezzo dopo pezzo.
Il tutto condito dalla retorica sul riportare la cittadinanza in centro e riducendo il problema della perdita di residenza a un effetto ottico, o una distorsione interpretativa.
Questa città è respingente, per i prezzi degli affitti anche fuori dalle mura e per una precarietà lavorativa estrema nel settore turistico e ricettivo. Negarlo è offensivo. Non siamo “benpensanti”, abbiamo cognizione della realtà e sappiamo quanto le soluzioni del lusso non siano in nessun modo un’opportunità per chi resiste a vivere nella nostra città.
Con i soldi del recovery avremmo bisogno di case di edilizia residenziale pubblica, recuperando l’edificato, di nuove strutture sanitarie e socio-sanitarie sul territorio, di recuperare i “contenitori” e renderli parte vissuta del territorio urbano, in un confronto vero con comitati, ordini, associazioni, evitando i finti percorsi partecipativi. Perché non viene fatto un tavolo con Casa S.P.A, sindacati e movimenti degli inquilini, per rilanciare un piano di insediamento abitativo che passi dai consigli di quartiere e dal consiglio comunale? Che si aspetta? Cosa ce ne facciamo degli ennesimi resort di lusso e centri commerciali? A che serve dire che non saranno più permessi, se ogni volta si aggirano i regolamenti e le norme, dimostrando quanto a poco servono?
Non è che è già iniziata la campagna elettorale per le prossime comunali e quindi contano più gli annunci delle azioni concrete?