Presentata oggi una risoluzione per confermare il ruolo di Firenze come città di pace e promotrice di solidarietà internazionale
“Questa emergenza Covid-19 non colpisce tutte le persone allo stesso modo. Vale anche per il popolo palestinese, vittima di discriminazioni sanitarie che si aggiungono alla condizione di occupazione di molti territori. La pandemia – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – è una minaccia insostenibile, in particolare, per il carcere a cielo aperto della Striscia di Gaza e per gli istituti penitenziari in cui sono trattenuti anche numerosi minori.
In queste settimane numerose denunce sono arrivate da parte delle istituzioni internazionali (tra cui ONU e UNICEF), mentre è dovuta intervenire la Corte suprema di Israele anche solo per la possibilità di edificare un centro di prevenzione in un campo profughi nei pressi di Gerusalemme Est. Persino il materiale informativo è stato distribuito, in alcune occasioni, solo in ebraico moderno…
In continuità con una risoluzione già approvata nel 2019, con la quale il Consiglio comunale di Firenze aveva condannato la violazione del diritto internazionale da parte del Governo di Israele rispetto ai diritti del popolo palestinese, abbiamo voluto rafforzare la voce di pace e solidarietà della nostra città.
L’Italia ha saputo esprimersi in modo importante, dalla parte delle vittime e degli oppressi. Durante l’emergenza Covid-19 tante associazioni e voci importanti si sono levate. Con questo atto – concludono Palagi e Bundu – vogliamo garantire il nostro impegno a sostenerle, anche all’interno di Palazzo Vecchio”.
Il testo della risoluzione presentata cliccando qui.