“Dispiace che il question time sia stato nella sostanza eluso, a fronte di centinaia di persone in piazza anche ieri”
Dmitrij Palagi – Sinistra progetto Comune
L’impegno per la pace non riguarda solo Sindaca e Giunta, è vero, ma ci pare che il Consiglio comunale e la Commissione 7 stiano cercando di svolgere il loro ruolo su questo. Le destre ci rinfacciano che ci occupiamo troppo del mondo, ma la verità è che c’è una distanza tra chi governa e il territorio.
Anche ieri centinaia di persone hanno affrontato il freddo per chiedere di fermare il massacro in Palestina.
Tante associazioni e personalità hanno scritto più volte da novembre a oggi, direttamente alla “prima cittadina”. Abbiamo raccolto quelle domande e le abbiamo trasformate in interrogazioni.
Nessuna risposta in queste settimane. Concordiamo con l’Assessore Bettarini, sono questioni che non possono ridursi semplicemente a una dialettica ordinaria. Per questo chiedono capacità di dialogare anche con chi non la pensa nello stesso modo.
Palazzo Vecchio non vuole esporre la bandiera della Palestina? Lo dica. Non vuole inviare delegazioni nelle zone di guerra? Lo dica.
La cosa peggiore è ignorare, il silenzio. Non si può restare in silenzio di fronte al massacro portato avanti in modo impunito da Governo ed esercito di Israele. Non si può restare in silenzio di fronte all’aumento delle spese militari e al continuo invio di armi in Ucraina.
Non si possono scegliere le persone con cui parlare, quando si governa. Non si può ignorare chi vive e lavora a Firenze, chiedendole di essere realmente Città operatrice di pace.