Questo l’intervento di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consigliera e consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune
“È passato pochissimo dalla Giornata della Memoria e dal racconto della senatrice a vita Liliana Segre al Parlamento Europeo, sulle condizioni inumane che ha vissuto sulla propria pelle (dalla deportazione ai campi di concentramento, alla Marcia della Morte). Ecco ora che una professoressa di una scuola superiore di primo grado a Firenze, davanti alla propria classe, avrebbe dichiarato «Liliana Segre non la sopporto. Anche voi, ragazzi, non fatevi fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità».
Troviamo inaccettabili queste dichiarazioni, in particolare da parte di chi ricopre un ruolo delicato come quello di insegnante, figura fondamentale nella formazione delle ragazze e dei ragazzi.
Stiamo attraversando un clima che sembra voler portare a un revisionismo storico e non possiamo accettare che questo accada. Recentemente abbiamo assistito a politici condannati per razzismo che istigano all’odio razziale, ci sono stati episodi non isolati di antisemitismo, di violenza fisica, di hate speech, di istituti scolastici che pubblicano, nelle sezioni di offerte formativa, la composizione etnica degli alunni che frequentano la scuola.
Come Sinistra Progetto Comune vigileremo affinché questi episodi vengano fermati sul nascere e abbiamo depositato degli atti in questa direzione, per condannare l’hate speech (cliccando qui) e la divulgazione della appartenenza socio-culturale e etnica degli alunni (cliccando qui)”.