“Due ordini del giorno – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – rimandati dal Consiglio alle Commissioni. Utili per evidenziare quello su cui Giunta e maggioranza avevano evidentemente le idee confuse.
Partiamo da Ataf Spa. In merito alla razionalizzazione periodica delle partecipazioni del Comune di Firenze ci è stato ripetutamente detto quanto possiamo anche leggere nella delibera di “ricognizione sulle partecipate possedute” votata e approvata dalla maggioranza il 16 dicembre 2019. La società non gestisce più il trasporto pubblico e nemmeno la pubblicità delle pensiline. Ha solo i depositi (come quello in viale dei Mille) che affitta e dove vengono posteggiati gli autobus. Per legge questo non è possibile, ci è stato detto più volte dall’Assessore alle partecipate. L’obiettivo è quindi da qualche tempo la «dismissione della partecipazione mediante la liquidazione della società», vendendo il patrimonio immobiliare. Ma tutto questo Ataf Spa non lo sa. O meglio ieri in Commissione controllo l’amministratore unico di Ataf, in audizione, non lo sapeva, nonostante già la frase citata fosse presente nella ricognizione del 2018. Anzi: dato che detiene il 5,30% di Firenze Parcheggi e il 49% in nuda proprietà di Gest, sembra che Ataf spa nutra speranze di trasformarsi in una holding finanziaria. La privatizzazione del trasporto pubblico ci ha portato a una gara regionale confusa e a un nome storico che pare ambire a diventare un semplice attore di borsa…. Comunque noi ieri avevamo solo chiesto che il Comune di Firenze garantisse la destinazione d’uso degli immobili di Ataf. Proposta bocciata. Avevamo anche chiesto che quel 5,30% detenuto da Ataf per Firenze Parcheggi tornasse a essere direttamente di proprietà del Comune, per rafforzare una posizione che chiede di non privatizzare Firenze Parcheggi. Indovinate? Bocciato pure quello.
Ricapitolando: l’Amministrazione vuole liquidare Ataf Spa, anche se Ataf Spa non lo sa. Sulla garanzia per il futuro dei depositi nessun impegno formale. Sul futuro pubblico di Firenze Parcheggi sempre maggiori ombre.
E pensare che in questi giorni il rapporto tra Comune e sue partecipate meriterebbe decisamente tutto un altro tipo di cura…
Speriamo – concludono Bundu e Palagi – che di qui a quando gli ordini del giorno torneranno in Consiglio, si voglia provare a confrontarsi di più con il nostro gruppo consiliare e scegliere le strade giuste da percorrere: quelle a tutela della cittadinanza che rafforzano il pubblico, con gestione e controllo diretti”.
Cliccando qui l’ordine del giorno dedicato alle quote di Firenze Parcheggi detenute da Ataf.
Cliccando qui l’ordine del giorno sugli immobili di Ataf.