“La notizia di queste ore, sull’aggressione subita dal ricercatore detenuto brutalmente in Egitto, rinnova l’urgenza di azioni concrete da parte delle istituzioni italiane”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Anche il Comune di Firenze fa parte di quegli enti locali mobilitati per chiedere la liberazione di Patrick George Zaki, detenuto in Egitto dal 7 febbraio 2020, a causa delle sue ricerche universitarie.
L’ombra della vicenda di Giulio Regeni si proietta in modo inquietante su questa vicenda, anche perché l’Italia continua a “fare affari” con un Governo che nega i diritti umani e non collabora per l’ottenimento della verità.
In questi giorni sta circolando la notizia di un’aggressione fisica subita da Zaki, ridando una drammatica visibilità alla campagna Station To Station, che chiede la concessione della cittadinanza italiana all’accademico di Bologna.
Palazzo Vecchio, non con poco impegno da parte delle consigliere e dei consiglieri che lo chiedevano, tra cui i nostri gruppi consiliari in Comune e nei quartieri, si è già esposto con striscioni e concessione della cittadinanza onoraria.
Sono azioni importanti, che però devono corrispondere a pressioni costanti, attraverso ogni canale disponibile, specialmente da parte di Sindaco e Giunta.
Per quanto possibile sosterremo ogni forma di mobilitazione, sul territorio, nella società e all’interno delle istituzioni.