“Siamo l’unico gruppo consiliare che ha espresso pubblicamente perplessità sul Tavolo per la Città, sulla cui proposta ci siamo astenuti. Siamo stati attaccati, ma ora assistiamo al teatrino dell’occupazione di Palazzo Vecchio”
“Settimana scorsa abbiamo assistito a un improbabile confronto tra Partito Democratico e Lega sullo “spirito” del Patto per la Città. Ieri sera Fratelli d’Italia ha deciso di “occupare” Palazzo Vecchio, a ridosso di un incontro programmato di quello stesso percorso. Quando ci è stato proposto un tavolo tra capigruppo e Giunta – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – abbiamo espresso le nostre perplessità, temendo fosse sostitutivo degli organi propri della democrazia e non rafforzativo. L’emergenza misura la capacità delle regole che ci si danno in tempi ordinari e abbiamo visto una serie di problematiche su cui si dovrà tornare (a partire dal ruolo dei consigli di quartiere).
Prendiamo le distanza dallo spettacolo che sta andando in scena in Palazzo Vecchio, nella dialettica tra centrodestra e maggioranza. Pacche sulle spalle sulla retorica dell’unità nazionale, per poi tentare gesti eclatanti al fine di conquistare un po’ di visibilità sulla stampa locale. Ma la politica vive fuori dalle istituzioni nel confronto con le persone reali, con i vecchi e nuovi bisogni, con le quotidiane difficoltà che meritano impegni seri e capacità di confronto nel merito. A partire dalle conflittualità.
È schizofrenico aver letto dei comunicati stampa che dibattevano sullo spirito del Patto della Città, per poi tornare al clima di presunta unità del Consiglio di lunedì. Così come è imbarazzante vedere Palazzo Vecchio simbolicamente occupato, in nome di una protesta rivolta al Governo nazionale, al Presidente della Regione Toscana e al Sindaco, che frequenta più la trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” che il Consiglio.
Sinistra Progetto Comune – concludono i consiglieri Palagi e Bundu – rappresenta un’ampia coalizione che pratica, attraverso i diversi soggetti che la compongono, un’altra idea di politica, fatta di mutualismo, solidarietà, discussione e progettualità.
Speriamo che in Consiglio comunale qualche esponente avrà maggiore ritegno ad additare noi come irresponsabili. Fino a prova contraria pratichiamo la politica nel merito delle questioni e spieghiamo sempre il nostro voto. La vera irresponsabilità è di chi fa opposizioni a fasi alterne e di chi governa sperando di non avere opposizione”.