“Il riferimento è a spese legali riferite agli anni 2014 e 2015. È mancata la volontà di un accordo”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Il PD dovrebbe ricevere oltre 63.000 euro da Palazzo Vecchio, come debito fuori bilancio conseguente a due sentenze del Tribunale di Firenze. È una delle delibere discussa oggi in Commissione 1. Contestiamo politicamente l’assenza di volontà politica nel trovare una soluzione diversa, che non lasciasse ai tribunali la soluzione di una situazione imbarazzante. Perché non sfuggirà come il Partito Democratico sia forza di governo ininterrottamente da molti anni. Come ci è stato confermato oggi, di fronte a ogni contenzioso c’è quasi sempre la possibilità di evitare di rimettersi ai giudici.
La vicenda viene da lontano e nasce da una questione politica: l’attività puramente commerciale è cosa diversa dalle feste politiche di autofinanziamento. Da una parte c’è la militanza per permettere alle realtà organizzate di concorrere alla vita democratica, dall’altra una legittima iniziativa legata al profitto, all’interno della quale si lavora in modo retribuito. Se l’attività prevalente è di un tipo o di un altro si applicano tariffe di occupazione suolo pubblico (COSAP) diverse. L’abbattimento dell’80% è possibile quando la manifestazione politica è “prevalente”.
A noi risulterebbe che nel 2017 la Polizia Municipale avrebbe verificato che presso la festa del PD alle Cascine si è rilevata una situazione diversa da quella preventivata in sede di presentazione delle richieste. Da lì è nato un esposto all’interno del Consiglio comunale, che ha portato la Guardia di Finanza a studiare anche le edizioni degli anni precedenti, contestando diverse edizioni.
Solo che per il Tribunale sono mancati dei passaggi, come potevano essere ulteriori verifiche “sul posto”. Non entriamo nel merito della sentenza. Stamani ci è parso di capire che Palazzo Vecchio continuerà a tutelarsi. Quello che non capiamo è perché ancora una volta la politica non scelga di risparmiare tempo, lavoro e risorse pubbliche.
Esprimeremo non voto su questo debito fuori bilancio, perché non troviamo garanzie su una questione su cui sarebbe facile prendere degli impegni diretti, perché riguardano soggetti ben presenti sul territorio. Conosciamo bene il valore delle feste, ma qui c’è un tema di ruoli di potere, non di comunità militanti.