Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Il 1° maggio la Firenze del lavoro e dei diritti si sarebbe dovuta ritrovare in piazza. A causa della pandemia molte mobilitazioni sono state rimandate. Il percorso unitario del 1° maggio non si è però arrestato e si è anzi rafforzato, anche se a distanza.
Oggi un ampio fronte di forze sindacali, politiche e associative si ritroverà, dalle 17, per un flash mob in movimento, partendo dal presidio sanitario di Santa Rosa.
Nel corso delle prime settimane dell’emergenza Covid-19 era evidente come il nostro vivere quotidiano dipenda materialmente dal lavoro, mentre oggi sembra si sia tornati a immaginare che occorre tutelare banche e finanza per tenere in piedi l’economia. La settimana scorsa eravamo in piazza per il diritto all’istruzione e il superamento della didattica a distanza, inadeguata a garantirlo. Questa situazione colpisce fortemente anche chi lavora ed è padre o madre.
La piattaforma della manifestazione di questo pomeriggio ci vede tra i sostenitori ed è il motivo per cui saremo fisicamente presenti, come questa mattina in piazza Gavinana (in foto), al fianco della Firenze che lotta e costruisce solidarietà.
La piattaforma della manifestazione di questo pomeriggio:
«Lottiamo insieme per questi dieci punti:
1) Per il rilancio immediato della sanità pubblica, con più presidi sanitari sia di emergenza che ordinari e con recupero di edifici e aree ex sanitarie dismesse.
2) Per l’aumento significativo di personale negli organici ospedalieri, per la rivalutazione degli stipendi delle mansioni sanitarie e per l’assunzione diretta dei lavoratori oggi sfruttati dal sistema degli appalti.
3) Per l’abolizione dei ticket sanitari per i redditi bassi e medi.
4) Per la riqualificazione del salario minimo e per un reddito di dignità strutturale e universale garantito.
5) Per il contrasto alla disoccupazione con l’abbassamento dell’età pensionabile e con la riduzione
dell’orario di lavoro nei Ccnl a parità di stipendio.
6) Per lo stop ai contratti di lavoro precario e senza tutele.
7) Per il ripristino della Scala Mobile, dell’Articolo 18 e per il divieto stabile di licenziamenti arbitrari.
8) Per il diritto alla casa e per il diritto di residenza per tutte\i.
9) Per il diritto allo studio e ad una istruzione di qualità, gratuita e sicura, con riduzione del numero degli
alunni nelle nuove classi, implementazione di edifici e aule scolastiche, degli organici e dei salari.
10) Per la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi contro i processi speculativi e lo spreco di risorse
fondamentali come suolo ed acqua.
* Tutto ciò è economicamente possibile:
a) Con l’abbattimento delle spese militari in armamenti e missioni di guerra all’estero e con la chiusura delle basi Nato.
b) Con la completa gestione pubblica dei settori sanità e istruzione e la cessazione dei finanziamenti alla
sanità privata e alla scuola privata.
c) Con l’abolizione del sistema di welfare aziendale che toglie risorse vitali al SSN.
d) Con la gestione pubblica di Rsa, del ciclo dei rifiuti, dell’energia, delle telecomunicazioni.
e) Con la ripubblicizzazione dei trasporti e dell’acqua.
f) Con una forte tassazione dei grandi patrimoni e dei grandi capitali.
g) Con la cancellazione delle opere inutili come la Tav e il Tap, inceneritori e nuovi aeroporti, destinando
risorse al benessere sociale, collettivo, solidale e ambientale.
h) Con la diminuzione del carico fiscale sul lavoro dipendente.
i) Con l’esproprio delle aziende che esternalizzano le produzioni.
l) Con l’esproprio e la redistribuzione delle abitazioni sfitte.
L’EPIDEMIA LO HA DIMOSTRATO:
Questo sistema è malato e va cambiato.
OGNI GIORNO È IL PRIMOMAGGIO – FIRENZE 2020».