“Appuntamento per le 18.00 di oggi, mentre Sindaco e Giunta ancora non ci hanno dato risposta”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Siamo in guerra, dalla parte della NATO e di Erdogan. Lui decide i valori per cui si muore. Questa è la lezione di questi giorni. Si tratta di una delle conseguenze della criminale invasione di Putin in Ucraina, certo, ma appare una conseguenza gradita a chi guida il “patto atlantico”.
Si pensa di contrastare la guerra con la guerra, di costruire la pace con l’aumento delle spese militari e l’invio delle armi, mentre ci si dimentica di chi ha dato la vita per contrastare l’avanzata dell’ISIS.
Nella città di Lorenzo Orsetti è inaccettabile trattare con il governo della Turchia, come sembra stia avvenendo per le reliquie di San Giovanni.
Inoltre mancano tutte le azioni concrete di Palazzo Vecchio richieste dal Consiglio comunale: aiutare Kobane, costruire relazioni con le municipalità curde, intitolare un luogo toponomastico al “partigiano di Rifredi”, dare centralità politica all’esperienza del confederalismo democratico.
Saremo anche noi davanti al consolato della Svezia oggi alle 18.00, per poi partire in corteo alle 18.45 verso via Cavour. Questo paese, insieme alla Finlandia, ha accettato di venire meno alla protezione politica garantita fino a oggi alla resistenza curda, accogliendo chi scappava dalle persecuzioni di Erdogan, riconoscendo la propaganda del governo turco, che ritiene terrorista chi combatte contro l’ISIS.
Speriamo che tutto il Comune di Firenze possa essere coerente con la sua tradizione al fianco della pace e dell’autodeterminazione dei popoli.
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