“Un atto votato dal Consiglio comunale di Firenze che richiama anche la figura del partigiano Lorenzo Orsetti e invita il Sindaco a dare un riconoscimento cittadino a una donna coraggiosa, che paga la scelta di essere andata a lottare contro l’ISIS”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Un anno fa commentavamo la conferma delle limitazione della libertà di Maria Edgarda Marcucci, ritenuta pericolosa, perché impegnata a lottare contro il sedicente stato islamico, a fianco del popolo curdo.
Militare nelle forze di protezione femminile del Rojava è considerata ragione di pericolo, così come non è stata riconosciuta la libertà di manifestazione del movimento No Tav.
Nella città del partigiano di Rifredi Lorenzo Orsetti era necessario dare un segnale. Per questo ringraziamo la presidente della Commissione 7 e i gruppi della maggioranza, che dopo un approfondimento e alcune proposte di emendamento hanno votato oggi in Consiglio comunale un atto con cui:
- si riconosce «l’impegno di Maria Edgarda Marcucci, analogo a quello del proprio concittadino Lorenzo Orsetti, mossi entrambi dall’adesione ad un movimento internazionale nato come resistenza all’avanzata dell’ISIS e connotato da una ricerca di maggiore giustizia globale e di nuovi modelli di sviluppo sostenibili per l’umanità e l’ambiente»,
- si invitano Sindaco e Giunta «a valutare la più opportuna onorificenza o forma di riconoscimento per l’impegno di Maria Edgarda Marcucci, in continuità con quanto già espresso in relazione alla figura di Lorenzo Orsetti».
La Presidenza del Consiglio comunale è impegnata a trasmettere l’atto al Parlamento e al Parlamento europeo.
Confidiamo che a Maria Edgarda Marcucci possa arrivare questo segno di solidarietà e di vicinanza. La lotta non si arresta.
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