“Carrai, Giani e Nardella rilanciano l’avvio dei lavori entro dicembre 2023: pronti a bloccare nuovamente il progetto “
Ciccio Auletta, Diritti in Comune (Pisa)
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune (Firenze)
Il Presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, rilancia l’inizio dei lavori della nuova pista di Peretola entro dicembre 2023, con in prima linea il Presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ad alimentare e sostenere questa propaganda della società che gestisce gli scali di Pisa e Firenze: una realtà privatizzata per volere del centrosinistra, dove si segue la logica del profitto.
Che l’azienda promuova l’immagine “verde” del nuovo impianto non ci stupisce, con l’immagine di un terminal green con “una vigna come tetto”. Che dovrebbe fare per cercare di mascherare un’operazione che riteniamo di pura speculazione e devastazione ambientale?
Grave è invece che ancora una volta chi governa a livello locale, regionale e nazionale, in maniera trasversale, la appoggi, sponsorizzando questi racconti di greenwashing.
E ancora più grave è che si continui a far finta che non esista un movimento plurale che si oppone a questo progetto: lo stesso che ha già bloccato la pista da 2400m.
E mentre Carrai, Naldi e Nardella provano a mettere pressione per spingere sull’opera, nel frattempo nella Piana fiorentina e nella zona di Firenze nord c’è un percorso partecipativo importante e vero, che sa porsi le giuste priorità: tutela della salute, rispetto per l’ambiente e centralità della dignità di chi lavora.
L’annuncio dopo le primarie da parte del Partito Democratico che si sarebbe riaperta una discussione sull’impianto di Firenze e sullo sviluppo di quello di Pisa, si scioglie come neve al sole, anzi il messaggio è quello di provare ancora di più a mettere l’acceleratore. Anche in questo caso a parlare sono i fatti.
Da parte nostra sosteniamo con forza e convinzione il percorso contro la nuova pista di Peretola e ribadiamo le nostre posizioni: a favore del Parco della Piana, dello sviluppo del Polo universitario, per un collegamento ferroviario Firenze-Pisa e contro una logica di sviluppo insostenibile che mira all’aumento del traffico aereo, sfruttando lavoro, territorio e ambiente.