“Si tratta di una categoria di lavoratrici e lavoratori che riteniamo abbandonata da parte di Palazzo Vecchio”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lunedì chiederemo al Sindaco e alla Giunta quali siano i progetti per il personale del Comune assegnato ai servizi museali. Si tratta di spazi dove lavorano figure dipendenti direttamente dall’Ente, lavoratrici e lavoratori di Mus.e, lavoratrici e lavoratori in appalto (oggi della Cooperativa Rear).
Tre inquadramenti diversi. Dove il pubblico è finito a essere marginale. Non solo. Negli anni Palazzo Vecchio non ha previsto le assunzioni necessarie quantomeno per compensare pensionamenti e licenziamenti. Nel frattempo chi rimane ha difficoltà a ottenere i trasferimenti, non riceve corsi di aggiornamento professionalizzanti (ad esempio sul piano delle lingue o in materia di storia dell’arte).
Quale è il progetto? Chi governa la città vuole dare centralità al personale del Comune di Firenze nei Musei Civici? Non per creare una guerra tra categorie diverse, anzi. La nostra parte politica è assolutamente convinta della necessità di unire il mondo del lavoro, a tutti i livelli. Ma qui c’è un gruppo di persone che di fatto riteniamo sia stato dimenticato e a cui si deve dare una risposta non meramente tecnica.
Ci sono tante singole criticità, ma il tema è complessivo. E soprattutto ci sono lavoratrici e lavoratori che hanno a cuore la loro professionalità, che non si accontentano di ricevere un salario, ma vogliono dare una prospettiva al Comune di Firenze capace di mettere al centro la cultura, la storia e l’arte.
Lunedì discuteremo un question time, da cui contiamo di far nascere anche delle proposte precise da avanzare in Consiglio, ovviamente ascoltando anche il parere delle organizzazioni sindacali e della RSU.