“Continueremo a chiedere investimenti in trasporto pubblico e mobilità sostenibile, per evitare che l’auto privata sia l’unico modo per spostarsi in città”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – SPC Quartiere 1
“Il percorso un Cestello di idee è considerato un percorso di studio, da parte della Giunta. Lo ha detto l’Assessore alla mobilità oggi, rispondendo alle nostre ennesime domande sull’ipotesi sbagliata di un parcheggio interrato.
Da quell’esperienza però non è mai emersa l’ipotesi oggi tornata “di moda”. Mobilità dolce e trasporto pubblico, così come ogni ipotesi di rafforzamento della ZTL, sono di fatto pagine archiviate.
La priorità diventa scavare e ossessivamente ripetere i progetti di parcheggi interrati, che spesso si risolvono in nulla di fatto – fortunatamente – per bandi andati a vuoto o per l’opposizione della cittadinanza.
L’ipotesi per piazza del Cestello è ancora fumosa e non concreta. Ci sono margini quindi perché i comitati e la popolazione residente rendano chiara all’Amministrazione la volontà di una discussione più generale sul futuro della città e del territorio.
Come ci si muoverà nella Firenze post-Covid19? Come dieci anni fa? Che tipo di contributo vogliamo dare per evitare gli attuali modelli insostenibili di sviluppo e di inquinamento?
A cosa serve la partecipazione, se si fa qualche incontro e poi si usano le passerelle per giustificare posizioni prese a priori e mai esplicitate nei momenti di confronto?
A cosa serve fare consigli di quartiere aperti, se in quell’occasione viene promesso un nuovo incontro alla presenza dell’assessore alla Mobilità per approfondire il tema del parcheggio interrato in Cestello, se poi a tale promessa, fatta 16 mesi fa, non si intende dare risposta?
E a cosa serve parlare di ascolto e partecipazione della cittadinanza, se la Commissione Territorio e Ambiente del Quartiere 1, rifiuta di audire il Comitato Oltrarno Futuro nonostante le varie richieste?
Continueremo a insistere per chiedere mobilità sostenibile, rafforzamento della ZTL e investimenti sul trasporto pubblico locale, che ricordiamo – sempre – non sapremo nemmeno chi gestirà nel prossimo futuro (grazie alla privatizzazione di ATAF voluta da Renzi)”.