“Dei tredici pini sopravvissuti due sono già destinati a un taglio, per ragioni di costi. Come in dieci piccoli indiani si punta a farli fuori tutti? In questo caso però il colpevole sarebbe già noto”
“I lavori stanno andando avanti, anzi sono quasi ultimati. 63 nuovi pini e un pozzo per l’irrigazione. Questa la premessa dell’Assessora sulla nostra domanda fatta in relazione a piazza della Vittoria, con un question time.
Una modalità – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che già conosciamo, che prevede il ricordare come la scelta di piantare nuovamente pini sia la testimonianza che si sarebbe ascoltata la cittadinanza sul progetto per il futuro di questa parte della città.
Il tema per noi però era un altro: la sopravvivenza di un gruppo di pini storici, che si era detto sarebbero rimasti al loro posto. Avevamo già detto che c’erano ragioni per dubitare. Infatti siamo al “tuttavia”. Una nuova perizia aggiorna le informazioni dell’Amministrazione.
I costi di consolidamento dei 13 pini sarebbero eccessivi, quindi altri due alberi verranno abbattuti. Per ora, fino a una nuova relazione. Come nella storia dei “dieci piccoli indiani” vedremo un continuo assottigliarsi di quel gruppo?
In questo caso però non c’è mistero. Si conoscono i responsabili. Sindaco e Giunta, che in Piazza della Vittoria hanno scelto una linea. I pini sono pericolosi, dicono. Quindi abbattiamo i pini e piantiamo i pini.
I soldi non sono l’unico criterio che conta. Non si respira denaro, non si mangia denaro, il denaro non fa ombra.
Terremo alta l’attenzione, sapendo anche che in questo contesto di pandemia – concludono Palagi e Bundu – è molto difficile per la cittadinanza e l’associazionismo avere agibilità”.