“Nuovo blocco per i lavori. Le realtà assegnatarie del contratto di appalto si sono tirate indietro e adesso si sta ripartendo da zero”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Una storia infinita quella di Ponte Vespucci. I lavori erano stati bloccati per l’innalzamento del livello dell’Arno, a partire dal 24 dicembre del 2021, troppo a lungo per la parte assegnataria dell’appalto, che a giugno di questo anno ha chiesto una risoluzione consensuale del contratto d’appalto. Il Comune poteva insistere, ma avrebbe dovuto far fronte a maggiori oneri.
Quindi si è proceduto a salutare le ditte aggiudicatarie dei lavori, trovate dopo una prima procedura negoziata andata deserta, nella prima parte del 2021.
Il quadro ci appare preoccupante, perché la stessa Amministrazione riconosce come ci siano pochi «operatori economici in possesso delle qualificazioni necessarie per l’esecuzione della categoria prevalente dei lavori», a fronte di «un’infrastruttura molto importante», che presenta «ragioni d’urgenza», per eseguire i lavori «nella stagione estiva».
La cosa non avverrà. L’Assessore alle Grandi Infrastrutture ci ha fatto sapere che gli uffici stanno lavorando a completare le procedure di riaffidamento dei lavori entro settembre e riprendere i lavori entro la fine dell’anno.
Il buon senso ci porta a sperare di evitare di ritrovarsi con un nuovo innalzamento del livello dell’Arno, per non ripetere la stessa situazione in cui siamo oggi.