“Ringraziamo ANED e il Presidente del Quartiere 5 per la presenza al fianco della cittadinanza. Dispiace che il primo appuntamento nel calendario della Liberazione registri un incidente spiacevole”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La Commemorazione del Porrajmos, lo sterminio nazifascista di Rom e Sinti, è una delle prime richieste del Salone de’ Dugento durante la consiliatura 2019-2024. L’istanza fu condivisa dal nostra gruppo e da quello del Partito Democratico.
Da allora, ogni 2 agosto, presso il Giardino dei Giusti (in via Trento, presso il giardino degli orti del Parnaso), si ritrova la famiglia del Gonfalone, nonostante la contemporanea presenza del nostro Comune a Bologna, per la strage di questa data.
Negli anni la fascia tricolore è stata indossata da figure di Giunta e di Consiglio, grazie alla determinazione di Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) e Donata Bianchi (Partito Democratico).
Oggi c’erano ANED, il Presidente del Quartiere 5 Filippo Ferraro e il già Assessore Alessandro Martini (nel 2020 in Giunta, quando iniziò questo percorso). C’era anche un gruppo di cittadine e cittadini, che ringraziamo, perché sappiamo che erano lì a seguito della nostra consueta segnalazione della cerimonia, che apre il calendario legato alla Liberazione di Firenze.
Ricordiamo che l’approvazione dell’atto per il Porrajmos suscitò polemiche. In 7 votarono contro. Il razzismo nei confronti delle comunità Rom, Sinti e Caminanti è forte.
Per questo è grave che mancassero il Gonfalone e la fascia. È però l’occasione per ribadire due cose, da parte nostra. La prima è che l’importanza delle cerimonia sta nei contenuti. Insieme al Presidente del Quartiere 5 l’abbiamo potuta comunque garantire. La seconda è un impegno, perché dal prossimo anno simili incidenti non si ripetano e perché l’area verde sia sistemata, con informazioni che permettano a tutta la cittadinanza di conoscere la storia del Giardino dei Giusti e il significato di piante e pietre presenti.