“L’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) ha lanciato un importante appello ai Comuni che invitiamo a sottoscrivere. Nessuna discriminazione nell’erogazione degli aiuti per l’emergenza deve registrarsi nella nostra Repubblica. Qualsiasi idea di negare cibo per la sopravvivenza delle persone deve essere rifiutata, senza se e ma. Ogni difficoltà deve essere superata.
Ritorna il tema della residenza, troppo spesso negata, nonostante sia un diritto che non potrebbe mai essere messo in discussione, sulla base del nostro ordinamento.
Anche chi vive per strada – proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – deve poter essere registrato con un indirizzo fittizio, perché la sua esistenza deve avere questa minima forma di riscontro.
Difendiamo il principio per cui gli aiuti devono arrivare a tutte e tutti, indipendentemente dalla cittadinanza, dal luogo di nascita, dalla provenienza.
Purtroppo alcuni enti locali stanno scegliendo strade sbagliate. A Firenze non va così, anche se i limiti della residenza non concessa in tanti casi oggi pongono numerosi problemi di natura pratica e organizzativa. Non mancano invece, anche nella nostra città, associazioni pronte a seguire, come parola d’ordine, “prima gli italiani”. Proprio quando l’Italia si lamenta dell’atteggiamento di Germania e Olanda nei confronti del nostro Paese.
Nessuna e nessuno deve essere lasciato solo: vale anche per chi soggiorna sul territorio senza i documenti necessari, o perché ne ha fatto richiesta ed è in attesa di ricevere una risposta, o perché ha ricevuto un diniego.
A Firenze il Comune ha previsto le modalità per i buoni spesa per chi è in difficoltà ed è residente a Firenze. Per coloro invece che non hanno la residenza (vedi invisibili di cui sopra), ci sono i pacchi spesa. Va chiamato il numero verde 800508286 con la richiesta e verrà detto dove andare a ritirare il pacco. Chi non ha la possibilità di un posto dove cucinare, può usufruire dei pasti preparati che vengono dati giornalmente.
Con questo comunicato – concludono Bundu e Palagi (SPC) – vogliamo però segnalare, invitando a sottoscriverlo, l’appello contro ogni discriminazione nell’erogazione degli aiuti per l’emergenza: si può farlo cliccando qui“.