“Sono giornate sicuramente complesse, in cui tante lavoratrici e lavoratori escono di casa per svolgere i loro compiti, nonostante sia costantemente chiesto a tutte le persone di rimanere in casa per tutelare la salute propria e di chi ci sta intorno. Alcuni servizi sono essenziali, come quello della Polizia Municipale, a cui si chiede di verificare anche il rispetto delle misure previste dai DPCM che si sono susseguiti in questi giorni.
L’incontro tra organizzazioni sindacali, Governo e parti datoriali ha definito in modo chiaro un punto: i lavoratori e le lavoratrici – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – devono operare in condizioni di sicurezza. Nel caso della Polizia Municipale resta difficile pensare che sia sufficiente affidarsi al metro di distanza rispetto alle altre persone.
Immaginiamo le difficoltà nel reperimento dei dispositivi di sicurezza individuale e siamo certi che nel tempo la loro produzione possa risolvere tante situazioni oggettivamente complesse.
Nel frattempo chi è a contatto con l’utenza deve essere tutelato. A costo di un ulteriore riflessione su quali siano i servizi primari. Come si chiede alle persone di stabilire ciò che è assolutamente necessario, così si dovrebbe fare anche nell’impiegare le persone per svolgere le diverse forme di lavoro.
Vale per il privato, come per il pubblico.
Sappiamo degli sforzi dell’Amministrazione nella direzione auspicata, che apprezziamo. Il confronto con le rappresentanze sindacali deve però proseguire.
Chi garantisce i servizi – concludono Palagi e Bundu – deve essere tutelato al massimo, con la consapevolezza che l’ascolto diretto di chi lavora e segnala le problematiche è in questa fase di emergenza ancora più centrale che in passato”.