“C’è anche un appello per contestare la misure repressive fatte partire dopo lo sgombero di Ponte di Mezzo”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Questa mattina una rappresentanza di studentesse e studenti è arrivata in Palazzo Vecchio, per ricordare l’esperienza di Ponte di Mezzo, dove un elicottero è stato utilizzato per un’operazione speciale di sgombero, che ha militarizzato nuovamente la zona di via Mariti.
Hanno ricordato al Comune di Firenze che lo spazio in cui veniva portata avanti l’esperienza di studentato autogestito era uno di quei “contenitori vuoti” di cui a lungo si è lamentato il Sindaco. Oggi l’AUSL parla di nuovo del progetto di co-housing sociale per la salute mentale, ma nel frattempo si è tolto un luogo di riferimento a chi si è ritrovato schiacciato dal caro-affitti, in una città che è anche universitaria.
È facile esprimersi a parole a favore delle nuove generazioni, meno semplice accettare di dialogarci davvero, evitando di criminalizzare forme conflittuali di lotta.
5 fogli di via e 4 avvisi orali sono già arrivati. Abbiamo già avuto modo di esprimere la nostra posizione politica, ma cogliamo la mobilitazione di questa mattina per segnalare un appello pubblico rivolta ai mondi della cultura, della politica e della società civile: https://docs.google.com/forms/u/0/d/e/1FAIpQLSds7oyA1d8pa1dAGEQOX_a-BzbYBVx6D5VcSm6TsDRGkmGEVg/formResponse