Il testo dell’interrogazione cliccando qui.
“La Giunta – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – ci aveva già fatto sapere che non vedeva problema rispetto alla presenta di Eataly nelle scuole pubbliche del nostro territorio (attraverso il progetto Chiavi della città).
Apprendiamo ora, da una nota dell’Unione Sindacale di Base, di come gli uffici del nostro Comune avrebbero inviato una mail al personale insegnante delle scuole d’infanzia e primarie, al fine di rendere noto il progetto “Igiene insieme”.
Si tratta di una campagna promossa da Napisan, che è un marchio di proprietà di una multinazionale britannica, e dall’Ospedale San Raffaele, dal 2012 parte di un dei principali attori della sanità privata. A chi ne fa richiesta, verranno forniti materiali informativi e prodotti (ovviamente Napisan).
È una strategia pubblicitaria. Non altro.
Colpisce come, in una situazione di piena pandemia, attribuita dalla Legge alla cosiddetta parte datoriale l’obbligo di fornire i necessari dispositivi di protezione individuale alle classi lavoratrici, si favorisca il privato, su un tema così attuale come l’igiene.
Vogliamo sperare – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – che ci siano spiegazioni diverse da un’ulteriore apertura dei luoghi pubblici di formazione ed educazione ai privati.
Come pure che non si mettano a disposizione risorse sufficienti per la salute dei dipendenti e si compensi con gli “omaggi” del privato.
Per questo abbiamo depositato questa mattina un’interrogazione, confidando comunque di sbagliare a pensare male.
L’importanza della scuola e della sanità pubblica – concludono Palagi e Bundu – sono elementi già dimenticati?”.