Questo l’intervento di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
“Oggi il consiglio comunale ha deliberato in merito all’art. 16 del DPR 380/2001 (testo unico dell’edilizia) che, a seguito della modifica apportata dal DL 133/2014 così come convertito da L 164/2014:
1. stabilisce che il rilascio del permesso di costruire comporta la corresponsione al Comune di un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché al costo di costruzione, specificandone modalità di corresponsione;
2. stabilisce che l’incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria è definita con deliberazione del Consiglio Comunale in base alle tabelle parametriche regionali;
3. stabilisce che la determinazione del contributo straordinario per gli interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso, è stabilita con deliberazione del consiglio comunale fissandola in “in misura non inferiore al 50 per cento tra il comune e la parte privata ed è erogato da quest’ultima al comune stesso sotto forma di contributo straordinario”, da destinarsi alla “realizzazione di opere pubbliche e servizi”.
Il nostro Gruppo aveva proposto criteri di progressività in relazione alla dimensione finanziaria dell’intervento, introducendo un criterio di progressività legato a tale dimensione.
Questo perché se trasformi l’annesso agricolo di un grande immobile a Settignano in uno spazio con piscina, forse è verosimile che tu debba pagare qualcosa in più di chieda di trasformare un ripostiglio in un monolocale a Brozzi o alle Piagge. E ciò confacentemente al principio costituzionale che orienta tutte le forme di tassazione proporzionale che prevedono che chi ha di più, e ci guadagna di più, possa restituire qualcosa di più alla comunità.
Prendiamo quindi atto dell’adesione di questa maggioranza ai principi delle destre della tassazione piatta, cioè della cifra uguale per tutti, ricchi o poveri che siano, come avrebbe voluto Salvini con la sua Flat Tax”.