“Costantemente viene rimosso chi vive il mondo dell’ateneo fiorentino. Si pensa che ci siano disagi minori, in questo settore: è un errore. Dopo la piazza di alcuni giorni fa la commissione istruzione inviti il movimento a spiegare le ragioni della mobilitazione”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri – SPC Quartiere 2
“Gli affitti per la popolazione studentesca sono stati calmierati? La politica locale si è occupata di comprendere quali conseguenze la pandemia Covid-19 sta portando a chi vive l’ateneo fiorentino, lavorando o studiando?
A fronte di un quadro politico nazionale di decisioni inadeguate, si aggiunge una diffusa sensazione di rimozione dell’università. I percorsi formativi e di ricerca stanno subendo una pesante compromissione.
Il tema degli spazi presentava forti criticità anche prima dell’emergenza sanitaria.
Spesso viene dato erroneamente per scontato che in questo settore le persone siano più attrezzate per “arrangiarsi” e con questa impostazione si è finiti per dimenticarsi completamente di questa parte della nostra società.
Per questo abbiamo salutato con grande favore la mobilitazione lanciata per il 30 marzo in piazza Santissima Annunziata.
Ci sono due aspetti che vogliamo sottolineare di questa lotta:
– la consapevolezza di tutelare la salute pubblica e la volontà di non contrapporre i diritti, come invece spesso fanno alcune forze politiche, anche di governo,
– la capacità di tenere insieme i diversi settori dell’università, della popolazione studentesca ai docenti, passando per tutte le altre forme di lavoro (eterogenee) che attraversano l’ateneo.
Chiederemo alla Commissione 9 di invitare il movimento, per ascoltare le ragioni e le proposte di una piazza unitaria e importante, che la nostra città deve saper ascoltare”.