“Nessuna intenzione di coinvolgere il Consiglio comunale da parte del Sindaco. Titoli, linee guida generiche e risposte evasive. Il punto è che si fa finta di affidarsi alla tecnica per garantire gli errori di sempre”
“L’Amministrazione dice che vuole puntare a prendere 2 miliardi per Firenze, dal Recovery Fund. È quanto leggiamo sulla stampa, dove ci viene detto – puntualizzano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che ci sarebbe una task force che lavora sui progetti da presentare a livello nazionale ed europeo.
Abbiamo chiesto chi se ne sta occupando, visto che in Consiglio comunale niente è stato nemmeno mai riferito – non diciamo discusso – in proposito. Ci è stato risposto: la direzione generale, anzi: il direttore generale.
Abbiamo una nostra convinzione, cioè che, nascondendosi dietro la tecnica, si voglia proseguire con lo stesso disastroso e personalistico “stile gestionale” voluto da Matteo Renzi nel 2009. Gli stessi errori, la stessa incapacità di pensare a un modello di sviluppo diverso. Lo attesta anche l’impegno di Italia Viva in Parlamento nell’ostinazione di un nuovo aeroporto a Peretola, sempre da gestire con “l’uomo forte”, il commissario, sulla testa della gente.
Non abbiamo garanzie che non si proseguirà con gli errori infrastrutturali dell’ultimo decennio. Non abbiamo impegni – concludono Palagi e Bundu – sul coinvolgimento di tutte le forze politiche che siedono in Consiglio comunale.
Un brutto modo di governare la città. Pieni poteri di fatto, affidati ai tecnici, che rispondono direttamente all’esecutivo. Quindi non alla cittadinanza, tramite il Consiglio che la rappresenta…”.