Queste le dichiarazioni di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
“Da molto tempo ormai evidenziamo il problema, tutto amministrativo, della residenza nel nostro Comune.
Una questione centrale, perché la residenza è un diritto perfetto che non potrebbe essere messo in discussione e, al contempo, è la registrazione che le amministrazioni pubbliche fanno della presenza di ogni persona dimorante in un dato territorio, registrazione sulla quale si basano tanto le funzioni delle stesse amministrazioni, che alcuni diritti e doveri delle stesse persone.
In questa emergenza Covid-19 il punto acquista una rilevanza ancora maggiore per tante ragioni: dal cosiddetto medico di famiglia, alle ricette da poter ritirare direttamente in farmacia, senza passare dal Pronto Soccorso e limitando gli spostamenti non necessari, ma anche la distribuzione degli aiuti alimentari e dei beni di prima necessità previsti dal governo nazionale.
E il problema si ripresenta con tutte le sue contraddizioni per quanto riguarda la novità delle mascherine, fornite dalla Regione Toscana.
Molte persone si chiedono perché si sia scelto di distribuirle solo a chi ha la residenza. La risposta pare sia che si parte da quelle persone di cui si conosce l’indirizzo in cui vivono. Per le altre, che comunque vivono la nostra città e che dovranno rispettare l’obbligo di indossarle? Ancora non si sa. Viene però giustamente fatto notare che quantomeno i domiciliati e chi è chiamato a pagare la TARI anche senza residenza poteva essere compreso in questa prima fase.
Comprendiamo le difficoltà e l’inedita situazione affrontata dalla Giunta. Ma chiederemo di rispettare l’universalità del diritto alla salute – propria e altrui – a cui fa fronte questa iniziativa regionale a cui ha aderito anche il Comune di Firenze.
La dotazione non può essere indefinita certo, ma la distribuzione non può essere limitata dalla residenza e grande attenzione dovrà anche essere data alle modalità, per evitare la paura già molto diffusa rispetto alle truffe. Attenzione reciproca, senso di responsabilità e possibilità di segnalare con facilità chi subisce tentativi di raggiro.
Da qualche tempo abbiamo sollevato la questione delle residenze negate, in parte per altri aspetti, in parte anticipando la questione dell’assistenza medica. Una questione ora molto più grave…
Confidiamo di riuscire a risolvere la situazione a partire già da questa settimana, appena avremo modo di confrontarci con le altre forze consiliari e la Giunta”.