“La risposta di lunedì non chiarisce nulla, se non che tutto è rimandato alla prossima consiliatura per i nuovi software per il Comune”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Dal 2019 a oggi abbiamo sempre sollevato il tema delle telecamere, del regolamento (mancato) sulla videosorveglianza e sulla tutela della privacy.
Dopo il sopralluogo presso la Smart City Control Room e la sala specifica della Polizia Municipale abbiamo avuto conferma di come gli hardware e i dispositivi utilizzati siano in grado di fare molte cose, anche il riconoscimento facciale.
Ci mancano i software e le procedure. C’è volontà di introdurre novità? Fino a dopo le elezioni no, ma non ci è stato detto in modo chiaro se Polizia, Carabinieri o altre articolazioni dello Stato abbiano sfruttato queste possibilità in caso di indagini.
Il sistema di videosorveglianza in città è un tema di sicurezza, ma non sta evidentemente aiutando a prevenire i fenomeni di criminalità cresciuti in questi anni. Nel frattempo però si sono creati contesti pericolosi, in materia di tutela della privacy delle persone, in un ambito dove persino il contesto europeo muovo solo timidamente i primi passi.
L’ossessione per le telecamere ha un potenziale costo sociale. Perché ignorarlo e rispondere senza completezza alle nostre domande? A noi non interessa fare polemica, ma ottenere trasparenza per la città.