“Preoccupano le numerose richieste di integrazione presentate per un progetto strumentalizzato da un sistema politico che riteniamo incapace di pensare ad alternative adeguate al 2022”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Sulla stampa di oggi si riportano le diverse osservazioni avanzate dalle istituzioni in vista dell’apertura della Conferenza dei servizi dedicata al progetto di rigassificatore a Piombino. Si tratta di una proposta citata da Draghi mentre tentava di far proseguire il suo governo, come necessaria, rivendicata ieri dal già sindaco di Firenze Matteo Renzi alla Versiliana.
Il primo qualche tempo fa ci ha chiesto di scegliere tra pace e condizionatore acceso, mentre il secondo avrebbe affermato che chi non vuole il rigassificatore deve battere i denti.
Ci sembra di potere parlare di un atteggiamento superficiale, da parte di chi si maschera dietro la propaganda dello sviluppo in modo anacronistico.
Gli enti locali (cioè i Comuni) ci sembrano destinati a non ricevere ascolto, mentre la Regione Toscana sembra voler cercare un equilibrio tra un’opera sbagliata e la volontà di apparire dalla parte del territorio.
I cambiamenti climatici destinati a devastare il pianeta renderanno drammatiche le condizioni di vita di molte persone, con forti disuguaglianze sociali, tra chi potrà permettersi il freddo d’estate e il caldo d’inverno, tra cui crediamo ci saranno spesso le autorità con funzioni di governo.
Non mettere in discussione il modello di sviluppo, nonostante le promesse fatte con lo scoppio della pandemia Covid-19, sarà la più grave responsabilità politica di chi detiene il potere in questa fase storica. Da parte nostra stiamo convintamente dalla parte di quelle nuove generazioni che torneranno a riempire le piazze a settembre con il nuovo sciopero globale per il clima.
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