“Errare è umano. Perseverare irresponsabile. Non abbiamo ancora ricevuto risposta a un’interrogazione urgente per la città, depositata al Quartiere 1, ma ancora priva di riscontri, con il protrarsi di una situazione che riteniamo pericolosa”
Francesco Torrigiani, Giorgio Ridolfi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Andrés Lasso – già candidato sindaco per i Verdi a Firenze
A inizio settembre abbiamo temuto, insieme a larga parte della cittadinanza, di vedere andare in fumo il Parco delle Cascine, a causa di un grave incendio scoppiato vicino “all’Indiano”, in un’area privata adibita a stoccaggio per materiale vegetale, su cui insistono molte ditte che lavorano con il Comune di Firenze.
Per fortuna l’episodio non si è trasformato in una situazione ben peggiore (anche grazie al vento che non ha “tirato dalla parte sbagliata”), ma ci preoccupa che l’Amministrazione comunale non abbia ancora voluto dare riscontro alle domande presentate al Quartiere 1 con un’interrogazione urgente. È amore per il rischio?
Da anni arrivano segnalazioni sulla produzione di un percolato maleodorante e inquinante, dovuto alla decomposizione del verde. A quanto ci risulta le ditte hanno ripreso regolarmente a conferire lì lo smaltimento di materiale senza costi: c’è un tracciamento delle quantità interessate da questo processo? Quali misure si stanno prendendo per evitare il ripetersi di simili situazioni, in relazione allo stoccaggio dei rifiuti vegetali, che sono rifiuti speciali?
Anche il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea ha evidenziato quanto sia rilevante la mancata informazione sull’origine di larga parte della legna utilizzata come biomassa, favorendo meccanismi negativi anche in termini di impatto ambientale: l’Italia vanta pessimi numeri, ma il sistema politico e istituzionale del nostro Paese, anche a livello locale, non pare volersene fare carico.
Il pericolo è quindi su più livelli dato che la biomassa verde, se non adeguatamente gestita, è pericolosa.
Se non c’è controllo di quanto avviene sul territorio può generare incendi e percolati inquinanti: c’è materia carbonizzata che con le piogge crea rivoli di acqua nera e maleodorante che si infiltrano nel suolo, c’è una ripresa delle pratiche che hanno reso possibile il fuoco di pochi mesi fa e una impunità di comportamenti dannosi per l’ecosistema e per la salute della cittadinanza.
Lavoreremo per la nostra città su più aspetti: dal pretendere le risposte che dobbiamo alla cittadinanza ad avanzare proposte precise su quando si potrebbe fare per un salvare il nostro futuro. Per questo sarà presentato un ulteriore atto urgente in Consiglio di Quartiere 1 e ci muoveremo in Palazzo Vecchio, con interrogazione e mozione.
Foto: Focus.it