“Cari concittadine e concittadini, anche oggi un altro pezzetto di territorio è andato via a poco prezzo…
Per carità la proprietà è tutelata dalla legge, ma la Costituzione – ricordano i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune in consiglio comunale Dmitrij Palagi e Antonella Bundu ed il consigliere di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 4 Filippo Zolesi – precisa delle finalità sociali dell’impresa. E via così con altri diritti, a cominciare dalla salute per tutti. Sarà forse roba vecchia e superata? Eppure anche Enrico Rossi ha stigmatizzato le responsabilità e le inefficienze delle aziende sociosanitarie private durante il periodo emergenziale della pandemia in Italia. Altro che diritto alla salute, infatti, soprattutto in certe Regioni. Abbiamo sentito dell’auspicio di restituire al controllo pubblico la sanità e l’assistenza, oppure ci siamo sbagliati? Forse, come sostiene la Lega, il nostro approccio al problema è soltanto ideologico? perché privato è necessariamente sempre più efficiente, smart e via così?…
Eppure eravamo stati molto ragionevoli, concreti e poco o nulla ideologici, molto concreti sui bisogni degli anziani… ispirandoci anche ai rilievi che aveva mosso il Consiglio di Quartiere 4, che pure ha una maggioranza e un presidente del PD! Ebbene sì, proprio del Quartiere 4.
Non avevamo chiesto di rendere pubblica quella residenza per anziani che il privato sociale lì andrà a costruire. Avevamo chiesto – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – che spendesse qualche soldo in più per sistemare i dintorni, che mantenesse un po’ più di verde del minimo previsto dalle norme, che facesse della bio-edilizia, con pannelli solari e recupero delle acque piovane… Invece no, saremmo soltanto ideologici e un’inedita maggioranza PD-Lega spara-alzo-zero sulle nostre proposte.
Si salva soltanto una proposta, che riesce a commuovere i consiglieri della maggioranza: alzare i vincoli (pochi a dire il vero) da venti anni a trenta anni. Questa nostra richiesta è stata accolta”.